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Vaccini anti-Covid Lazio, accordo win-win tra Farmacie e Distributori Intermedi

“Sono soddisfatto dell’intesa raggiunta oggi tra le sigle della Farmacia e della Distribuzione Intermedia per la consegna dei vaccini anti Covid nelle farmacie del Lazio, dove vengono somministrati dai farmacisti alla popolazione” – ha dichiarato il Presidente ADF Alessandro Morra. “Grazie al massimo impegno di tempo e risorse e al grande lavoro di coordinamento fra tutte le parti, siamo riusciti ad assicurare il funzionamento di tutto il processo a vantaggio dei cittadini. Ne va dato il giusto riconoscimento ai rappresentanti della Regione Lazio, delle organizzazioni delle farmacie (Federfarma Lazio, Federfarma Roma) e della Distribuzione Intermedia (ADF-Associazione Distributori Farmaceutici e Federfarma Servizi)”.

L’accordo raggiunto oggi sancisce una collaborazione già avviata, in concreto, tra farmacisti e i distributori intermedi. Infatti dal 1° giugno, quando è partita nel Lazio la vaccinazione anti-Covid nelle farmacie, i grossisti si sono fatti carico di distribuire i vaccini nonostante mancasse un’intesa per la remunerazione del servizio. 

Continua Morra: “L’accordo raggiunto questa mattina riconosce e valorizza le competenze della Distribuzione Intermedia, indispensabili alla piena realizzazione del progetto al fianco delle farmacie: controllo dei processi, sicurezza della conservazione e del trasporto, capillarità e tempestività delle consegne, tracciabilità dei vaccini, in ottemperanza agli intendimenti espressi da Ministero della Salute attraverso i più recenti atti regolamentari”. 

“Mi auguro che l’accordo del Lazio possa rappresentare un punto di riferimento per le trattative in corso in altre Regioni” conclude Morra. “Non sarebbe utile a nessuno disperdere un modello di lavoro di comune soddisfazione”. 

Le farmacie e la distribuzione intermedia, forti dell’intesa raggiunta, stanno già riflettendo, in coerenza all’indirizzo espresso dal commissario Figliuolo, sulle modalità future per abbandonare progressivamente il sistema “emergenziale” dei grandi hub e passare ad una gestione ordinaria e capillare della vaccinazione.