Distribuzione dei medicinali
Distribuire medicinali significa distribuire salute contemperando le esigenze di natura economica con quelle sociali e sanitarie. Le aziende farmadistributrici associate ADF operanti in Italia assicurano in particolare la fornitura dei medicinali ed altri prodotti parafarmaceutici a circa 18.000 farmacie pubbliche e private, alle parafarmacie ed altri esercizi commerciali istituiti in seguito alla Legge Bersani ed infine ad altri enti, ospedali, istituti che svolgono assistenza farmaceutica. Tale attività è svolta sul territorio in maniera tempestiva, capillare, efficiente. |
Tempestiva, perché gli ordini inviati giornalmente dalle farmacie ai distributori intermedi sono evasi - nel caso dei medicinali - entro un intervallo di 12 ore lavorative fissato per legge. Capillare, perché le farmacie vanno rifornite tutte, indipendentemente dalla loro dislocazione, dalle loro dimensioni e dalla consistenza economica dell'ordine. Efficiente, perché ad ogni paziente deve essere assicurata la disponibilità di qualunque medicinale, anche i più rari, nel minor tempo possibile e in condizioni di perfetta conservazione. |
La catena distributiva dei medicinali prevede due passaggi prima della dispensazione finale ai pazienti: |
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La distribuzione intermedia, in conclusione, svolge un ruolo essenziale di cerniera fra produzione industriale e dispensazione finale al pubblico; in Italia questa funzione è svolta a costi d'esercizio molto contenuti e con i margini commerciali fra i più bassi in ambito europeo. La distribuzione intermedia contribuisce inoltre a razionalizzare l'economia del comparto farmaceutico, svolgendo un'importante funzione anti-sprechi:
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